Nel saggio “La nuova rivoluzione delle macchine”, divenuto ormai un classico della letteratura sul futuro del lavoro, gli autori Andrew McAfee ed Erik Brynjolfsson scrivono: “Non c’è mai stato, nella Storia, un momento migliore per essere un lavoratore con competenze speciali e la giusta formazione: con le tecnologie oggi disponibili, queste persone possono creare e attrarre valore in ogni campo”. Da questa citazione è facile cogliere, da un lato, l’esortazione ai professionisti ad aprirsi al cambiamento in atto e acquisire le conoscenze utili a fare evolvere le proprie competenze nell’era digitale; dall’altro l’assunzione di responsabilità da parte di chi disegna l’architettura dei percorsi formativi, a far si che questi siano autenticamente strategici, ossia “a prova di futuro”. Al centro della discussione del Tavolo 3 #formazione di qualità, il confronto – e le proposte – sulle direttrici lungo le quali deve svilupparsi una formazione autenticamente strategica, grazie alla quale presidiare le aree professionali innovative.